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Sono stati richiesti i blocchi idoneità per Pinot grigio, Pinot bianco e Chardonnay
Nella news precedente abbiamo parlato delle principali differenze per la vendemmia 2023 rispetto a quella dell’annata scorsa.
Ora approfondiamo le ultime novità sulla gestione del potenziale viticolo nel triennio 2023-26.
Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Grigio - Blocco idoneità
Il Consorzio ha richiesto l’attivazione del blocco idoneità alla DOC Prosecco per gli impianti messi a dimora oltre la data del 31/07/2023 di:
· Chardonnay
· Pinot Bianco
· Pinot Grigio
Le operazioni effettuate oltre il 31/07/2023 che mantengono inalterato il totale delle superfici delle varietà sopracitate non rientrano nel blocco, ovvero:
· estirpo e reimpianto
· reimpianto anticipato
Il provvedimento attuale, in aggiunta al blocco idoneità del Pinot Nero del 2020, stabilisce in sostanza un blocco totale alla DOC prosecco per le principali varietà atte a complementare 15% e atte al taglio.
Si conferma dunque la forte volontà del Consorzio di voler gestire al meglio le produzioni non solo attraverso la gestione del bacino potenzialmente ammissibile di Glera, ma anche con il controllo delle altre varietà iscrivibili alla DOC.
Blocco idoneità: informazioni pratiche
Ricordiamo che il blocco idoneità non impedisce di piantare una delle varietà sopracitate, ma ne impedisce la rivendicazione in fase di raccolta come DOC Prosecco (complementare o atto al taglio).
È probabile che le regioni determinino un termine massimo entro il quale comunicare gli impianti 2023 di Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Grigio ma al momento possiamo solo ipotizzare la data del 30 settembre come già accaduto con il Pinot nero nel 2020.
Rimane inoltre da definire se le aziende che hanno fatto domanda di Ristrutturazione Vigneti 2023 potranno piantare le varietà bloccate successivamente al 31/07 senza per questo perdere l’idoneità. Appena avremo certezze a tal riguardo lo comunicheremo.
Agridata rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Pubblicato da Fabio Cauduro
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