TASSAZIONE DEI REDDITI FONDIARI 2024: agevolazione fiscale per l’agricoltura

Il Decreto Milleproroghe ha introdotto delle novità per quanto riguarda la tassazione sui redditi dei terreni agricoli per il 2024.

Con la Legge di Bilancio 2024 e con effetto dal 1° Gennaio 2024, il legislatore aveva inizialmente stabilito l’eliminazione delle agevolazioni che, a partire dal 2017, avevano previsto l’esenzione da tassazione dei redditi dominicali ed agrari di quei terreni posseduti o condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola.

Tuttavia, il crescente malcontento degli agricoltori, ha fatto sì che questa previsione venisse rivista con la conversione in Legge del Decreto Milleproroghe (DL 215/2023), che stabilisce una parziale agevolazione.

Vediamo di seguito cosa prevede tale agevolazione.

I BENEFICIARI (E NON) DELL’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione prevista dal Decreto è riservata ad una ristretta categoria di soggetti, ed in particolare si potrà applicare ai soli coltivatori diretti (CD) o imprenditori agricoli professionali (IAP) a condizione che gli stessi siano iscritti alla previdenza agricola.

Non riguarda, quindi, le imprese agricole strutturate, e più nel dettaglio:

Le società semplici esercenti attività agricole*;

Le società di persone, società a responsabilità limitata e società cooperative che hanno optato per la tassazione in base alle risultanze catastali;

Le società cooperative che svolgono solo attività di trasformazione/commercializzazione di prodotti conferiti dai soci, qualora non posseggano e/o non conducano i terreni sui quali esercitano l’attività agricola.

*Riteniamo auspicabile un chiarimento in merito alle società semplici visto che, per la precedente norma, l’Agenzia delle Entrate aveva chiarito che anche le società semplici che attribuiscono per trasparenza i redditi fondiari ai soci, persone fisiche, potevano beneficiare dell’agevolazione.

LE CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

Come già evidenziato, l’agevolazione contenuta nel Decreto si concretizza in un’esenzione solo parziale dalla tassazione IRPEF, ed è strutturata “a scaglioni”.

Infatti, i redditi dominicali ed agrari dei soggetti beneficiari concorreranno, considerati congiuntamente, alla formazione del reddito complessivo secondo delle percentuali.

.......... (continua in MyAgridata)

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