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Con il nuovo decreto Omnibus viene ridotta l’aliquota IVA sulle cessioni di cavalli vivi non destinati all’alimentazione umana
Con la pubblicazione del D.L. n. 113/2024 del 9 agosto 2024, c.d. Decreto Omnibus, assume particolare rilievo l’abbassamento dell’aliquota IVA da applicare alle cessioni di cavalli vivi non destinati all’alimentazione umana.
LA NUOVA ALIQUOTA IVA AL 5% per cessione cavalli vivi
Il Decreto Omnibus ha comportato una modifica nella Tabella A, parte II-bis del D.P.R. 633/1972, introducendo il nuovo numero 1-octies:
“cavalli vivi destinati a finalità diverse da quelle alimentari per cessioni che avvengono entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello della nascita”.
In merito al vincolo temporale, la norma originariamente pubblicata in G.U. prevedeva che la vendita avvenisse entro i 18 mesi dalla nascita dell’animale, non tenendo conto che i cavalli nati in un determinato anno solare commercialmente sono considerati della medesima anzianità, motivo per il quale in sede di conversione del decreto la formulazione è stata modificata.
Con effetti dal 10 agosto, tutte le aziende agricole che venderanno cavalli vivi, come da nuova indicazione, andranno ad applicare l’aliquota IVA del 5% sulle cessioni, in sostituzione della precedente aliquota del 22%.
Per tutte le operazioni già emesse successivamente alla pubblicazione del decreto, per cui sì è applicata l’aliquota IVA del 22%, sarà possibile procedere all’emissione di una nota di variazione in diminuzione della sola imposta applicata.
NEL REGIME AGRICOLO
Per i soggetti in regime speciale IVA, si continuerà ad applicare la percentuale di compensazione del 7,30%, in quanto il decreto non prevede una modifica della percentuale di compensazione in luogo della nuova aliquota IVA del 5%, determinando quindi l’insorgere di un credito IVA, da utilizzare in sede di liquidazione periodica e nella dichiarazione annuale IVA, oppure da chiedere a rimborso.
Se sei un’azienda agricola interessata all’argomento e hai bisogno di maggiori chiarimenti Agridata rimane a disposizione.
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Pubblicato da Valeria Ronzat
(Consulente Area Fiscale)
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