Agrinforma
Torna ad Agrinforma
24.07.2023

CONTRIBUTI “PARCO AGRISOLARE” – IL NUOVO DECRETO

parco agrisolare fotovoltaico

Via ai contributi per il fotovoltaico per le aziende agricole; il nuovo Decreto è ufficiale, in attesa del bando.

Cosa dice il Nuovo Decreto

 

La novità

La novità del Decreto è che potranno essere presentate domande per impianti di maggiori dimensioni rispetto all’autoconsumo.

Ad oggi gli aiuti per chi sovradimensiona l’impianto sono molto limitati (circa l’8% dei fondi).

 

Beneficiari

  • Imprenditori agricoli (in forma individuale o societaria) che svolgono sia attività di coltivazione o allevamento, sia attività di trasformazione e sia attività agrituristica;
  • Imprese agroindustriali (i codici ATECO ammissibili verranno precisati nel Bando);
  • Cooperative agricole che svolgono attività agricola;
  • Associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER) formate da imprenditori agricoli, imprese agroindustriali e cooperative agricole.

Sono escluse le aziende con volume di affari inferiore ai € 7.000,00 (per le soccide con compenso monetizzato il requisito dei € 7.000,00 viene verificato in base all’importo previsto in contratto)

 

Cosa significa autoconsumo

Autoconsumo significa installare un impianto con capacità produttiva annua non superiore il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell'azienda agricola, compreso quello familiare, tenendo conto anche dell’energia termica consumata.

Nel solo caso di aziende agricole viene introdotto anche il concetto di autoconsumo condiviso: qualora più aziende agricole, costituite in forma aggregata, realizzino l’investimento per la produzione di energia da impianti fotovoltaici, gli impianti sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare al più il fabbisogno energetico di tutti i soggetti beneficiari.

 

Interventi incentivati

Potenza minima e massima dell’impianto

Verranno finanziati impianti dai 6 kWp a 1 MWp. Nel precedente bando gli impianti ammissibili erano massimo 500 kWp.

Interventi ammissibili ed importi massimi

L’impianto potrà essere realizzato solo sui tetti di fabbricati strumentali già esistenti all’azienda (ad esempio, su ricoveri attrezzi, cantine, caseifici o su edifici destinati all’attività agrituristica).

 

Gli interventi incentivati:

  • Acquisto e posa dei moduli fotovoltaici, inverter, software e strutture di sostegno: importo massimo ammissibile 1.500,00 €/kWp
  • Sistemi di accumulo (batterie): importo massimo ammissibile 1.000,00 €/KWh (limite massimo di € 100.000,00)
  • Installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole: importo massimo ammissibile € 30.000,00 aggiuntivi

 

 Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi:

  • Demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi per la rimozione e smaltimento dell’amianto ove presente: importo massimo ammissibile 700,00 €/kWp;
  • L’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): importo massimo ammissibile 700,00 €/kWp

 

L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.

Infine, non sono ammessi acquisti in Leasing.

Posso ripresentare la domanda di contributo se ho partecipato al vecchio bando?

Si, solo se i lavori non sono iniziati. È inoltre necessario rinunciare espressamente al vecchio contributo prima di presentare la nuova domanda.

 

Presentazione domande, ancora nessuna novità – I nostri consigli

Come già detto nella precedente News non è possibile presentare ancora nessuna domanda, aspettiamo novità sulla pubblicazione del bando (ipoteticamente verso settembre).

CONSIGLI UTILI (in questa fase pre-bando):

  • Verificare se la propria attività rientra nell’elenco dei beneficiari (vedasi in allegato elenco codici Ateco 2022 che, salvo cambiamenti, verranno riconfermati anche nel 2023)
  • Rivolgersi fin da ora ai fornitori per preparare la documentazione necessaria alla richiesta d’aiuto
  • Preparare preventivi di spesa
  • Avere a disposizione la planimetria dell’impianto
  • Avere la relazione tecnica illustrativa con dimensionamento dell’impianto (a firma di un professionista abilitato)
  • Preparare le copie delle bollette attestanti i consumi annui
  • Per la restante documentazione che risulterà necessaria attendiamo l’apertura ufficiale del bando

 

Non appena avremo ufficialità dell’apertura del bando ne daremo comunicazione e apriremo la possibilità di contattarci per la presentazione delle domande per chi fosse interessato al contributo.

Agridata rimane a disposizione per ogni chiarimento a riguardo.

Pubblicato da Osvaldo Del Bosco

Ti interessa questo argomento
e vorresti approfondirlo con un consulente?
Contattaci!
Vuoi ricevere via mail le informative sulle novità, corsi per le aziende e sui vari servizi del mondo dell’agricoltura da parte di Agridata?