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Abbiamo incontrato “La nuova Sicurezza 2.0” per chiarire alcuni dubbi sugli obblighi dei lavoratori agricoli; in particolare sulle vaccinazioni.
Agridata ogni giorno incontra aziende che lavorano nel settore dell’agricoltura, ognuna con esigenze differenti l’una dall’altra. Molte volte ci viene richiesto dagli imprenditori agricoli quali sono gli obblighi dei loro lavoratori, anche sotto l’aspetto della salute e sicurezza nel luogo di lavoro.
Su questo argomento rimandiamo al Sito del Ministero del Lavoro, il quale spiega in generale i diritti e gli obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori stessi https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/salute-e-sicurezza/focus-on/sistema-prevenzione/pagine/default
Abbiamo perciò chiesto a Gianluca Losenno, nostro collaboratore sulla sicurezza dei lavoratori in azienda (La nuova Sicurezza 2.0), di chiarirci alcuni aspetti legati a questo tema.
>> Gianluca, sai dirci se il datore di lavoro debba controllare se i propri lavoratori agricoli siano vaccinati?
Da anni lavoro con le aziende e i lavoratori e quando affronto l’argomento riguardante la salute, spesso mi viene detto che non è previsto dalla Legge nessun obbligo di vaccinazione per i lavoratori, quando in realtà non è proprio così.
L’obbligo o meno di vaccinazione dipendono dalla professione svolta; per la maggior parte dei casi i vaccini sono semplicemente raccomandati, ma in alcuni casi specifici obbligatori.
In particolare, la vaccinazione antitetanica è obbligatoria in accordo a quanto disposto dalla Legge del 5 marzo 1963 nr. 292 per le categorie di lavoratori che si ritengono più esposte all’infezione tetanica.
ll tetano, infatti è una malattia infettiva acuta non contagiosa, il batterio si trova soprattutto nel terriccio, nel letame, nell’asfalto e nel tratto digerente di alcuni animali (soprattutto equini ed ovini).
>> Quindi la vaccinazione antitetanica per i nostri agricoltori è obbligatoria?
La Legge dice che è obbligatoria per tutte quelle categorie più esposte al rischio di infezione. In particolare per: lavoratori agricoli, pastori, allevatori di bestiame.
"La vaccinazione è obbligatoria a partire dalle nuove leve di lavoro”.
>> In agricoltura, datore e lavoratore come si devono comportare?
Se il datore di lavoro lo ritiene può incaricare il medico competente a controllare la vaccinazione antitetanica dei propri lavoratori, raccogliere i dati o segnare eventuali rifiuti.
Il lavoratore invece può controllare la propria situazione vaccinale tramite il proprio libretto vaccinale, o richiederlo all’Anagrafe Sanitaria del comune di residenza.
La vaccinazione antitetanica dei lavoratori o la somministrazione di una ulteriore dose, è eseguita a cura ed a spese dell’ASL.
Concludiamo questo articolo dunque chiarendo che le vaccinazioni spesso sono solo raccomandate, dipende sempre dalla categoria di lavoro svolto e dal rischio di esposizione. Però la vaccinazione antitetanica in particolare per i lavoratori in agricoltura è assolutamente prevista ed obbligatoria.
Hai qualche dubbio o vuoi verificare se la tua azienda agricola è a norma con i requisiti?
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Pubblicato da Agridata in collaborazione con Gianluca Losenno, La Nuova Sicurezza 2.0
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